Parliamo di Corallo, un’altra gemma preziosa molto amata in Italia e nel mondo.
Da sempre collegato al sangue per il suo colore, la maggior raccolta e produzione si trova proprio in Italia a Torre del Greco.
Il corallo, come la perla, è definita gemma organica, ma perché? Che cos’è il Corallo?
Il corallo è un insieme di piccoli polipi, che costruiscono, alla base del proprio corpo molle, uno scheletro di carbonato di calcio (un materiale duro) con funzione di sostegno. I polipi crescono uno accanto all’altro formando delle comunità. Le loro secrezioni di calcare, col tempo, si fondono tra loro e si stratificano formando i famosi rametti che noi vediamo.
La loro riproduzione però non è così rapida e semplice: i polipi durante l’alta marea, rilasciano in mare milioni di spermatozoi e uova in sincronia, ma un solo uovo su dieci milioni capita d’essere fecondato. Dopo la fecondazione si origina una larva che, trasportata dalle correnti, va a fissarsi su una roccia dove si trasforma in polipo, e comincia a dividersi, dando origine a una nuova colonia.
Per la riproduzione ci vogliono determinate caratteristiche ad esempio acqua calda e pulita; Infatti per colpa dell’inquinamento, negli ultimi decenni abbiamo assistito alla scomparsa di tantissimi chilometri di barriere coralline.
L’utilizzo del Corallo è antichissimo, lo troviamo nei gioielli di 30.000 anni fa.
È molto fragile e per questo bisogna fare attenzione durante la sua lavorazione.
Una volta veniva pescato con delle reti che strappavano via qualsiasi tipo di corallo, negli ultimi anni sono state fatte delle leggi per la protezione e salvaguardia e ora viene raccolto solo a mano da sommozzatori esperti.
Dopo aver raccolto questi rami, avviene la vera magia. Il corallo appena raccolto è opaco e “sporco”, viene quindi pulito tramite delle frese e spazzole appositamente dedicate a questo. Solo dopo molti passaggi risulta lucido e brillante.
Il valore del corallo dipende da vari fattori, come colore ed intensità, ma anche dallo spessore dei rami, più grosso è e più pregiato sarà.
Un altro fattore molto importante è la superficie omogenea del materiale, infatti la maggior parte del corallo che si trova in giro per fiere o bancarelle è di scarsa qualità e lo possiamo notare dalle innumerevoli imperfezioni che vediamo, come ad esempio, fessure, crepe ecc.
Il colore più apprezzato è il rosso intenso, ma ci sono altri tipi di colore che costano moltissimo, come il rosa chiaro, chiamato anche “pelle d’angelo”.
Purtroppo in commercio esistono molto imitazioni come banalmente il vetro, o il Corallo Bambù, un tipo di materiale che assomiglia molto al corallo vero, ma che costano infinitamente meno e viene tinto per riprodurre i vari colori. Per questo bisogna affidarsi a qualcuno di fiducia per essere sicuri di spenderei soldi in qualcosa di autentico.
Per la sua conservazione ti consiglio di tenerlo in un sacchetto di cotone, possibilmente non a luce del sole perché potrebbe seccarsi.
Profumi, lacche per capelli, possono danneggiare irrimediabilmente il corallo, quindi indossate i vostri gioielli con cura e attenzione.
Se volete “nutrire” i vostri coralli e ripristinare un po’ l’intensità del colore usate della Cera d’Api ed un panno molto morbido, strofinando delicatamente.
Sappiate inoltre che tramite un’accurata lucidatura da parte del vostro orafo, il corallo può tornare a risplendere in tutta la sua bellezza.